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Ticket vacanze. Arriva il turismo formato sociale


Nascono i 'buoni vacanze'. Si tratta di veri e propri ticket (simili ai classici buoni pasto aziendali) che daranno la possibilità anche alle famiglie meno facoltose di godersi un meritato periodo di vacanza. L’iniziativa è stata presentata a Milano dal ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla che, per la prima fase del progetto, ha previsto uno stanziamento pari a 5 milioni di euro. Potranno usufruire dei «buoni vacanze» tutti i cittadini italiani che rientrano nelle cosiddette categorie ' economicamente più deboli', come stabilito dalla legge 135/2001: in pratica singoli con reddito lordo sotto i 20mila euro, coppie sotto i 25mila euro, nuclei composti da tre persone con reddito annuo sotto i 30mila euro e famiglie con quattro o più componenti con un reddito lordo sotto i 35mila euro. Il valore dei buoni sarà stabilito in base alle differenti fasce di reddito e alla composizione del nucleo familiare e prevede,
accanto a un contributo statale che oscilla tra il 20% e il 45% dell’importo totale, anche un versamento a carico del richiedente. Per fare un esempio concreto, una coppia con un reddito lordo di 18mila euro l’anno, avrà diritto ad un «buono vacanze» di 785 euro, ma solo dopo aver versato 549,50 euro. Le domande per accedere al contributo potranno essere presentate online attraverso la compilazione di un apposito modulo disponibile sul sito http://www.buonivacanze.it/ a partire dal 20 gennaio 2010. Saranno soddisfatte tutte le richieste idonee fino a esaurimento dei fondi disponibili, sulla base del criterio di priorità cronologica di inoltro della richiesta.
Il modulo e il codice di prenotazione dovranno poi essere presentati, entro dieci giorni, agli sportelli del gruppo Banca Intesa Sanpaolo, incaricati di riscuotere la quota a carico del richiedente. La banca si occuperà poi di inviare i buoni ( in tagli da 5 e 20 euro) all’indirizzo indicato. Il « buono vacanze » potrà così essere utilizzato (dall’intestatario o da un membro della propria famiglia) presso gli ottocento operatori convenzionati (alberghi, strutture extralberghiere, ristoranti, tour operator, ma anche centri sportivi, servizi di trasporto e noleggio, musei e centri di produzione e vendita di prodotti tipici) sparsi in tutta Italia che offriranno servizi turistici e tariffe a prezzi scontati.
Oltre che sul sito, l’elenco degli esercizi convenzionati (600 alberghi e i rimanenti campeggi, bed and breakfast e ostelli) sarà disponibile nell’apposita Guida cartacea 'buoni vacanze Italia' che verrà spedita a tutti i richiedenti. Uniche restrizioni, il periodo di validità del buono (in bassa stagione e comunque non oltre il 30 giugno 2010) e la sua spendibilità esclusivamente in territorio italiano. Per i ticket non utilizzati sarà possibile richiedere il rimborso a mezzo raccomandata all’Associazione buoni vacanze Italia. Particolarmente soddisfatta dell’operazione, il Ministro del Turismo Michela Brambilla ha dichiarato: «Anche un piccolo reddito merita una grande vacanza. Si tratta di un sostegno concreto alle fasce più deboli. Grazie a questi buoni vacanze il Governo faciliterà l’accesso al turismo a tante famiglie che altrimenti sarebbero escluse. Considero questo primo stanziamento solo un progetto pilota, in quanto spero che nei prossimi anni si possa ripetere l’esperienza con risorse ancora più importanti». Ma oltre al primario risvolto sociale, l’operazione sarà anche in grado di influenzare economicamente il comparto turistico italiano. Si calcola, infatti, che i buoni statali avranno un impatto potenziale sul comparto di oltre 170 milioni di euro. «Una cifra considerevole – continua la Brambilla – soprattutto se si pensa che sarà realizzata in un periodo di bassa stagione. I nostri buoni, infatti, hanno anche il merito di favorire la destagionalizzazione del turismo italiano» . L’iniziativa ' buoni vacanze' sarà presto pubblicizzata anche sulle principali reti televisive e radiofoniche, con uno spot in onda a partire dal mese di gennaio.

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