Una giornata di digiuno “vissuto con atteggiamento profondamente spirituale, offrendo ogni famiglia l'aiuto economico che ritenga possibile alla Caritas diocesana perché questa possa far fronte ad alcune delle necessità dei poveri e degli emarginati”. La propone, per oggi, venerdì della terza settimana d'Avvento, mons. Julián Barrio, arcivescovo di Santiago de Compostela (Spagna), alla sua comunità diocesana, per prepararsi degnamente alla celebrazione dell'Anno Santo Compostelano del 2010, “avvenimento di grazia”, che la diocesi, afferma mons. Barrio, “deve vivere con gioia ed entusiasmo” perché “favorirà la rivitalizzazione della nostra vita cristiana in una situazione di preoccupante indifferenza nei confronti dei valori religiosi”. Per questo, il presule esorta a prepararsi “spiritualmente per rendere grazie a Dio che ci ha benedetti con questo dono e per accogliere le grazie giubilari”. In questo senso, propone, oltre all'odierna giornata di digiuno, che il 30 dicembre, vigilia dell'apertura della Porta Santa, nella cattedrale, nelle chiese parrocchiali e nei centri di culto delle comunità religiose si svolga un atto di adorazione al Santissimo Sacramento.
L’acqua calda è già stata trovata. Lo so. Ma sentirselo ricordare è sempre salutare. In questo blog, ad esempio, avevo associato recentemente la figura di papa Francesco col quadro della Madonna che scioglie i nodi. Un’opera fino ad allora a me sconosciuta e che subito mi ha preso. Ciò che non sapevo ancora però è che la devozione a questa immagine esiste pure da tempo nella nostra diocesi ambrosiana. Me lo ha segnalato la sig.ra Emilia Flocchini, della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio a Milano. Dopo aver letto il mio post mi ha scritto a completamento: “L'elemento interessante sta nel
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