Al loro arrivo a Poznan, il 29 dicembre, i giovani provenienti da tutta l’Europa come anche da altri continenti per questa tappa del «pellegrinaggio di fiducia sulla terra» riceveranno la «Lettera dalla Cina» di frère Alois. Il priore di Taizé ha da poco trascorso tre settimane con i cristiani di questo gran paese e parlerà di questo ai giovani durante l’incontro europeo. «In ogni essere umano, un’attesa, una sete di pienezza di vita»; «fare una scelta fra i nostri desideri» o «condividere ciò che abbiamo» fanno parte dei temi affrontati in questa lettera e serviranno da base agli scambi che ci saranno ogni mattina dell’incontro nelle 150 parrocchie della accoglienza.
Nei pomeriggi del 30 e del 31 dicembre, il programma dell’incontro propone una lista di una ventina di temi fra ci scegliere. «Ascoltare ciò che abita nelle nostre profondità...»; «Dio prende sul serio il dubbio e la ribellione»; «che cosa te ne fai della tua libertà?» sono espressioni della «Lettera dalla Cina» che daranno vita ad alcuni di questi incontri. Ci saranno anche incontri a carattere sociale, per esempio un «incontro con giovani impegnati con le persone più povere, per il rispetto della dignità di ogni individuo», e incontri di carattere
culturale, fra cui uno che presenterà «vita e storia della Polonia attraversa la pittura di Jacek Malczewski (1854-1929)» ed un altro con testimoni provenienti dal Cile, dalle Filippine, dall’India.
Nel pomeriggio del 1° gennaio ci saranno degli incontri per paesi o regioni d’origine, con il tema: «Rinnovare il coraggio». Questi incontri, animati da fratelli di Taizé, permettono di scoprire iniziative locali per continuare il «pellegrinaggio di fiducia» una volta tornati a casa.
Il programma dettagliato dell’incontro è disponibile sul sito: http://www.taize.fr/IMG/pdf/livret_IT.pdf
La «Lettera dalla Cina» è disponibile sul sito di Taizé: http://www.taize.fr/it_article9565.html
Durante l’incontro, i giovani si ritroveranno ogni giorno alle 13,15 ed alle 19,00 al parco delle esposizioni di Poznan (MTP) per la preghiera comune, che si terrà in due grandi padiglioni decorati per l’occasione.
Frère Alois si rivolgerà ai giovani ogni sera durante la preghiera; queste meditazioni saranno pubblicate alla pagina: http://www.taize.fr/fr_article9570.html
I messaggi di sostegno
Numerosi messaggio di sostegno alla comunità di Taizé ed ai partecipanti sono arrivati a Taizé ed altri sono ancora attesi. Ecco qualche brano di questi messaggio:
Dal Papa Benedetto XVI: «Il Papa ha fiducia in voi per andare ad incontrare uomini e donne che hanno perduto il senso di Dio, che lo cercano a tastoni, talvolta senza neppure saperlo. Essi hanno bisogno di incontrare dei veri testimoni affinché risplenda per loro il volto di Cristo. Che Dio ispiri in voi i gesti e le parole che renderanno accessibile ad altri, dopo il vostro ritorno nei vostri paesi, la speranza che vi permette di vivere e lo slancio che il suo Spirito vuole dare ad ogni vita umana.!»
Dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon: «Mi rallegro che voi puntiate sulla comunità. Da soli possiamo fare ben poche cose, ma insieme possiamo migliorare il mondo. Sottolineo in modo particolare l’accento che mettete, nel corso del pellegrinaggio di quest’anno, sulle questioni sociali, soprattutto sulla libertà... Grazie del vostro sostegno in questa missione planetaria e del vostro impegno per la giustizia, la solidarietà e la pace.»
Dal Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso: «La città di Poznan e la Polonia, che sono state scelta dalla comunità di Taizé per il vostro incontro di quest’anno, evocano due date cruciali per la nostra storia: l’inizio della seconda guerra mondiale, nell’agosto del 1939, e la caduta della cortina di ferro nell’autunno del 1989, che ha permesso il ritorno della democrazia in Europa centrale ed aperto la via alla riunificazione del nostro continente. In questo contesto di preservazione della memoria e celebrazione della libertà e dell’unità ritrovata, voglio allora salutarvi ed incoraggiarvi nel perseguire la vostra missione..»
Dal patriarca Bartolomeo di Costantinopoli: «Noi invitiamo voi tutti che partecipate a questo incontro europeo di Poznan, ad essere testimoni viventi di Cristo che è nato, testimoni di Cristo che è risorto, del Dio entrato nella storia, del Dio della creazione. In che modo portare questa testimonianza? Lo dice Cristo stesso nel Vangelo di san Giovanni: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri" (Giovanni 13, 35). Dunque, "non abbiate paura"!»
Dall’Arcivescovo di Canterbury: «In questi giorni, condividete le vostre riflessioni su molte sfide che incalzano il nostro mondo. Al cuore di tutte queste domande, c’è quella che è forse la più urgente e la più incisiva: cosa significa vivere una vita veramente umana? Abbiamo visto come l’umanità è sfigurata e ferita da false idee di ricchezza, da false idee di sicurezza, da false idee di libertà. La nostra vocazione di cristiani è quella di svelare di fronte al mondo la verità del nostro destino umano…»
Questi messaggi sono sulla pagina: http://www.taize.fr/it_article9592.html
Una pagine sul sito di Taizé presenterà l’incontro giorno per giorno, con le testimonianze dei giovani: http://www.taize.fr/fr_article9571.html
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