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Quelle Madonne nere nel cuore dell'Europa


In Italia Loreto, Oropa, Crea, il Sacro Monte di Varese. In Spagna Monserrat, in Polonia Czestochowa, in Svizzera Einsiedeln, Rocamadur in Francia. Sono alcuni dei più noti santuari mariani d’Europa che custodiscono una statua o un’immagine raffigurante la Madonna Nera. Saranno loro i protagonisti del convegno internazionale «Nigra sum. Culti, santuari e immagini delle Madonne Nere d’Europa» in programma dal 20 al 22 maggio 2010 presso i santuari di Oropa e Crea. Ieri nel vescovado di Casale Monferrato la presentazione dell’evento organizzato dal Centro di
Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei e dal Santuario di Oropa, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e il Santuario di Crea. Tema guida dell’incontro sarà la famosa definizione contenuta nel Cantico dei Cantici: «Nigra sum, sed formosa» (Sono nera, ma bella) leit motiv intorno a cui si confronteranno esperti e studiosi provenienti da tutta Europa. Si avvera così un progetto del vescovo di Casale Monferrato Alceste Catella, nato sin dai giorni in cui il presule era rettore del santuario di Oropa e condivisa dai membri del Centro di documentazione dei Sacri Monti, Guido Gentile, Piergiorgio Longo, Stefano Piano e Paolo Sorrenti insieme a Claudio Bernardi docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il convegno vero e proprio, non a caso in programma a maggio mese mariano per eccellenza, sarà accompagnato e arricchito da significative proposte utili per approfondire il contenuto dell’incontro. A cominciare dalle mostre fotografiche itineranti «Natività nei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia» e «Donne e Madonne nei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia», che si terranno in alternanza nei complessi devozionali che ospitano l’iniziativa, cioè i santuari di Oropa e Crea, dal 2003 riconosciuti come Patrimonio mondiale dell’Unesco per il loro «valore universale eccezionale».

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