Almeno 36 persone sono morte alla
stazione di Allahabad (Uttar Pradesh), travolte da una folla di oltre
150mila pellegrini di ritorno dal Maha Kumbh Mela, il più grande
festival della religione indù. L'incidente è avvenuto nella serata
di ieri, quando un'improvvisa e massiccia calca di persone ha
sfondato una ringhiera e si è riversata in blocco su una delle
banchine, schiacciando i presenti. La maggior parte delle vittime -
riporta l'agenzia AsiaNews - sono anziani e bambini. Circa una
ventina di persone è ricoverata in condizioni critiche negli
ospedali della città. Al quotidiano nazionale The Times of India,
testimoni raccontano che nessun agente delle forze dell'ordine, né
alcun membro del personale di servizio è giunto sul luogo per
fermare la folla in fuga, nonostante le grida di aiuto. "Per
colpa della massa di persone riversatesi ai piedi di un cavalcavia -
ricorda Beta Lal, la cui moglie è ricoverata in ospedale - la
polizia ha iniziato a disperdere la gente, provocando lo
schiacciamento di chi era sulla banchina". Dopo l'incidente,
aggiunge, "le autorità ferroviarie non sono neanche venute a
soccorrere i feriti". Il Maha Kumbh Mela è considerato il più
grande raduno dell'umanità sulla Terra: nel complesso, almeno 100
milioni di persone vi hanno partecipato quest'anno. Secondo la
tradizione, l'immersione nel Sangam - punto in cui confluiscono i
fiumi sacri del Gange, dello Yamuna e del Saraswati - laverà via i
peccati e aiuterà i fedeli a raggiungere la salvezza. Molti però lo
considerano un'esposizione di "violenza ed estremismo",
visto che tra i partecipanti vi sono sempre i naga sadhu,
asceti-guerrieri che professano un induismo ispirato alla violenza.
(R.P.)
L’acqua calda è già stata trovata. Lo so. Ma sentirselo ricordare è sempre salutare. In questo blog, ad esempio, avevo associato recentemente la figura di papa Francesco col quadro della Madonna che scioglie i nodi. Un’opera fino ad allora a me sconosciuta e che subito mi ha preso. Ciò che non sapevo ancora però è che la devozione a questa immagine esiste pure da tempo nella nostra diocesi ambrosiana. Me lo ha segnalato la sig.ra Emilia Flocchini, della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio a Milano. Dopo aver letto il mio post mi ha scritto a completamento: “L'elemento interessante sta nel
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