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La chiesa di San Cristoforo, a Milano, presso l’omonimo approdo sul Naviglio, dove San Carlo terminò la sua ultima lunga navigazione in barca il 2 novembre 1584 |
Uscirà a breve un agile testo che offre la possibilità di conoscere S. Carlo a partire da tre itinerari turistici, culturali e spirituali: San Carlo. Percorsi di acqua, di preghiera, di arte, Centro Ambrosiano. Il testo è curato dagli Uffici del turismo, dei beni culturali e del catecumenato della Curia di Milano insieme all’Istituto per i Navigli/Associazione Amici dei Navigli.
La prima via segnalata è quella che ricostruisce l’ultimo viaggio di S. Carlo alla vigilia della morte. Percorso d’acqua è intitolato, poiché si svolge tra il lago Maggiore ed il Naviglio Grande. Un tracciato in parte oggi turisticamente navigabile e che conserva i segni del passaggio del santo vescovo che dal Sacro Monte di Varallo, dove si trovava negli ultimi giorni di vita, rientrò a Milano, in barca, seguendo la via d’acqua.
Un percorso di preghiera è invece quello proposto dal secondo capitolo. Il Borromeo ha attraversato più volte l’intera diocesi e l’elenco dei siti presi in esame mira a
ricordare alcuni edifici di culto che il pellegrino potrà individuare facilmente nella geografia a lui più vicina - con un’incursione in Canton Ticino - trovando una comoda possibilità di preghiera in una cornice dichiaratamente riconducibile a San Carlo.
L’ultima sezione, il percorso di arte, presenta alcune opere di artisti che hanno raffigurato particolari momenti della vita del santo vescovo. I piani di lettura di tali bellezze sono molteplici, ma anche il solo apprezzamento estetico può far decidere per una visita.
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