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Parada Brasil. Un centro per brasiliani e non solo


Con un brindisi a base di Caipirinha e un ballo con sottofondo di Bossa nova. Si inaugura oggi il centro turistico-¬culturale Parada Brasil.
Ospitato presso l’Academia de capoeira Mestre Baixinho (via Angelo della Pergola 15, Milano), è aperto ai brasiliani presenti nel territorio milanese, ma anche a coloro che desiderano conoscere il Brasile attraverso percorsi di turismo sostenibile.
L’appuntamento è per oggi alle 18. L’inaugurazione del centro sarà accompagnata dalla bossa nova di Kal Dos Santos e dalla Caipirinha preparata dagli allievi dell’Academia de Capoeira. Il programma di
attività prevede seminari tenuti da brasiliani residenti da anni in Italia, informazioni su iniziative culturali e sociali, proposte per viaggi e turismo ecosostenibile.
«Parada Brasil – spiega Umberta Martins de Oliveira, responsabile del centro – nasce con un duplice obiettivo: diventare strumento di coesione sociale tra la comunità migrante brasiliana, caratterizzata da un’ampia frammentazione sul territorio, e strumento di promozione di percorsi di eco¬turismo in Brasile per la popolazione lombarda».
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto Açao Turismo, realizzato dall’Istituto Oikos e dall’Associazione italiana capoeira da Angola nell’ambito del bando di concorso “Milano per il co¬sviluppo” promosso dall’amministrazione comunale.
Nonostante in Italia vivano oltre 44mila brasiliani, di cui circa il 28% in Lombardia, sono attive perlomeno nella nostra regione solo organizzazioni italo-brasiliane con scopi principalmente artistici.
«Quello che manca – afferma Umberta Martins – è la presenza di un luogo d’incontro 'informale' che funga da punto aggregativo e associativo tra i brasiliani, valorizzando il migrante nella sua interezza e dia vita a uno scambio di esperienze relative sia all’ambito lavorativo sia agli aspetti del vivere quotidiano in Italia».
Parada Brasil colma questo vuoto, ma funge pure da volano per promuovere un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali. Nella zona di Diogo e Praia do Forte, a 80 km da Salvador, organizzerà un corso di formazione per la gestione dei servizi turistici, seguirà la creazione di un’associazione fra i giovani selezionati durante il corso per promuovere quel territorio e favorirà la diffusione di informazioni su questa nuova proposta turistica.
Federica Serva
Avvenire 19.03.2011

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