Via libera all'unanimità dal Consiglio regionale alla legge che istituisce anche in Lombardia l'"albergo diffuso". Già sperimentato con successo da altre regioni italiane, l'albergo diffuso consiste nell'utilizzo di un'unica struttura ricettiva per i servizi comuni come reception e ristorazione, mentre i servizi personalizzati come le camere sono dislocati in immobili diversi situati nelle vicinanze. "Con questo provvedimento - ha detto il presidente della Commissione "Attività produttive" Carlo Saffioti - diamo la possibilità di realizzare nuove strutture ricettive in piccoli centri montani e rurali senza costruire nuovi immobili, ma utilizzando gli edifici già esistenti come cascine o baite, tutelando e salvaguardando insieme l'ambiente e il patrimonio edilizio". Il provvedimento approvato oggi presenta novità anche per i "Bed & Breakfast". Avranno infatti maggiori opportunità di ospitalità poiché il limite massimo di ricettività consentito passerà dalle attuali 3 stanze e 6 posti letto, a 4 stanze e 12 posti letto, come richiesto dagli operatori e dagli utenti del settore. (omnimilano.it)
L’acqua calda è già stata trovata. Lo so. Ma sentirselo ricordare è sempre salutare. In questo blog, ad esempio, avevo associato recentemente la figura di papa Francesco col quadro della Madonna che scioglie i nodi. Un’opera fino ad allora a me sconosciuta e che subito mi ha preso. Ciò che non sapevo ancora però è che la devozione a questa immagine esiste pure da tempo nella nostra diocesi ambrosiana. Me lo ha segnalato la sig.ra Emilia Flocchini, della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio a Milano. Dopo aver letto il mio post mi ha scritto a completamento: “L'elemento interessante sta nel
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