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Milano, l’abbraccio per il Papa


Benedetto XVI arriva questo pomeriggio a Milano per partecipare al VII Incontro mondiale delle famiglie e visitare la diocesi più grande d’Italia e d’Europa. Arriva in un momento particolarmente difficile del suo pontificato (ma ci sono stati momenti facili in questi primi sette anni?), nel mezzo dello scandalo vatileaks che ha portato dietro le sbarre, in Vaticano, l’aiutante di camera Paolo Gabriele. A fare da cameriere al Pontefice ci sarà il vice di «Paoletto», Sandro Mariotti, detto «Sandrone», per la mole imponente.
Per Papa Ratzinger, l’abbraccio della diocesi ambrosiana e quello delle famiglie provenienti da oltre cento Paesi del mondo, molte anche dalle aree più povere della terra, sarà una boccata d’ossigeno, un bagno di folla e soprattutto, d’affetto. Le vicende vaticane - i
veleni, i documenti trafugati e pubblicati - i «corvi», sono rimaste fuori dai padiglioni di Milanocity, il quartiere fieristico che da tre giorni sta ospitando il congresso teologico-pastorale sulla famiglia. In ogni caso, le notizie provenienti da Oltretevere hanno aumentato la vicinanza e la solidarietà verso Benedetto XVI.
La visita milanese rappresenta un’eccezione nei viaggi italiani di Papa Ratzinger, che solitamente preferisce compierli con andata e ritorno in giornata, o al massimo fermandosi fuori una notte. Oltre ai due grandi eventi previsti per il VII incontro mondiale delle famiglie, la festa serale di sabato e la messa di domenica, Benedetto XVI farà infatti una vera visita anche alla diocesi di Milano. Questo pomeriggio, subito dopo l’arrivo a Linate, incontrerà i milanesi in piazza Duomo, dove sarà ricevuto dal sindaco Giuliano Pisapia e dal cardinale Angelo Scola. Poi, la sera, assisterà a un concerto alla Scala. Sabato incontrerà le autorità politiche in arcivescovado, quindi i cresimandi allo stadio di San Siro, per poi spostarsi al Parco di Bresso, dove si terrà la veglia e infine la messa.
Angelo Scola per la seconda volta nel giro di un anno riceve Benedetto XVI nella sua diocesi. Nel maggio del 2011, ci fu infatti la visita del Papa a Venezia. Meno di due mesi dopo, Ratzinger trasferiva il cardinale patriarca dall’antica sede lagunare alla guida della diocesi ambrosiana, confermando la sua amicizia e la sua stima verso il teologo lombardo che conobbe più di quarant’anni fa, ai tempi della fondazione della rivista Communio. La trasferta che inizia oggi è destinata a rinsaldare ancor di più questo rapporto.
La tre giorni milanese, che prevede anche un incontro tra il Papa e il suo coetaneo cardinale Carlo Maria Martini, malato di Parkinson e costretto in carrozzella, sarà l’occasione per riflettere e approfondire quanto già è emerso dal convegno sulla famiglia, riportando al centro dell’attenzione – anche mediatica – quel modello familiare all’origine di ogni società. Il tema del VII incontro mondiale è «La famiglia, il lavoro e la festa»: al centro dell’attenzione non ci saranno dunque i problemi dell’etica sessuale nella società «liquida», quanto piuttosto il valore sociale e civile dell’esperienza familiare, quel «collegamento tra la fede e la vita quotidiana» a cui più volte ha richiamato il Papa.

ANDREA TORNIELLI
Vaticaninsider

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