Si sono tenuti ieri gli Stati generali del turismo in Lombardia presso l’Università Bocconi.
I dati. Gli ultimi dati elaborati dall'istituto di ricerca e formazione Eupolis Lombardia sostengono che gli arrivi di turisti - tanto italiani quanto stranieri - sono cresciuti costantemente negli ultimi 15 anni. Per quanto riguarda i turisti italiani, infatti, siamo passati da 4,5 milioni del 1995 a 6,5 milioni del 2010. Crescono, pure, gli arrivi stranieri da 3,1 milioni del 1995 a 5,8 milioni nel 2010. Tuttavia, allargando lo sguardo all'Italia, si scopre che - facendo tutti i dovuti rapporti - il trend non è entusiasmante. Nel corso dei decenni si sono perse diverse posizioni a livello mondiale. Certo, molte cose sono cambiate: i
trasporti sono divenuti più veloci e più economici, la clientela ha cominciato a cercare mete nuove, sono comparsi attori prima assenti dal mercato.
trasporti sono divenuti più veloci e più economici, la clientela ha cominciato a cercare mete nuove, sono comparsi attori prima assenti dal mercato.
Roberto Formigoni. A tal proposito il Presidente Roberto Formigoni ha detto che il nodo che il nostro turismo deve risolvere è "di tipo culturale e ha radici profonde, cresciute negli anni e addirittura nei decenni. È una sorta di torpore della grandezza. È il fatto che, a lungo, ci siamo cinti il capo degli allori del passato. Ci siamo spesso adagiati, negli ultimi cinquant'anni, sulla constatazione che, dai tempi del grand tour dei rampolli dell'aristocrazia europea, dai tempi di Goethe e poi di Stendhal fino alla Dolce vita di Fellini, l'Italia è sempre stata considerata la meta turistica per eccellenza". E se è vero che nessun'altra nazione al mondo ha, sul proprio territorio, un solco più continuo e profondo del passaggio della civiltà, "questa constatazione non basta più di fronte a un'offerta turistica diventata ormai vastissima, mondiale".
Stefano Maullu. L’assessore Maullu ha poi concluso: "La promozione del turismo come Regione Lombardia sarà orientata sempre più all'e-tourism/e-commerce nell'ambito di una strategia digitale all'avanguardia e investendo sull'utilizzo di moderni canali di comunicazione come il web 2.0 e la telefonia mobile per dimostrare come l'identità della Lombardia non sia solo economica e produttiva, ma anche turistica, culturale ed enogastronomica".
Un rincrescimento. L'unico intervento istituzionale che ha citato il turismo religioso è stato quello del dott. Preto, capo di Gabinetto del commissario europeo Taiani. Forse una parola in più non sarebbe stata fuori posto...
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