Ricorre oggi, sabato 16 aprile, l’ottantaquattresimo compleanno di Joseph Ratzinger: il Presidente della CEI, Card. Angelo Bagnasco, e il Segretario Generale, mons. Mariano Crociata, in un telegramma rendono grazie - a nome della Chiesa che è in Italia - al Signore per il dono della vita e della fede, mentre riconoscono nel Papa - di cui ricorre martedì 19 l’anniversario dell’elezione - un testimone fedele e un maestro sicuro da cui apprendere a vivere “secondo Cristo”.
A Sua Santità Benedetto XVI
00120 CITTÀ DEL VATICANO
Beatissimo Padre,
nell’avvicinarsi della Santa Pasqua, causa e sorgente della nostra gioia, le liete ricorrenze del Suo
ottantaquattresimo compleanno e del sesto anniversario della Sua elezione pontificale nutrono la nostra preghiera del più affettuoso e grato ricordo della Sua persona e della Sua totale e amorevole dedizione a servizio della Chiesa e dell’umanità.
Avviato il decennio pastorale su “Educare alla vita buona del Vangelo”, la Chiesa che è in Italia riconosce in Lei un testimone fedele e un maestro sicuro da cui apprendere a vivere “secondo Cristo”, che è la via, la verità e la vita di cui ogni uomo è in ricerca. Da Lei impariamo l’urgenza, per le nostre Comunità, di ripartire dall’essenziale, dal centro stesso della fede, affinché un pensiero fecondato dalla presenza di Cristo faccia nascere una cultura autenticamente umana e giunga al mondo la vera pace.
Tutta la Chiesa che è in Italia si stringe a Lei nel rendere grazie al Signore per il dono della vita e della fede, memore della speciale e paterna attenzione con cui segue e indirizza il nostro cammino verso la profondità infinita e gloriosa del mistero di Dio. Commossi e lieti, invochiamo la Sua benedizione su di noi, figli suoi umilissimi, e sul nostro amato popolo.
Angelo Card. Bagnasco
Presidente della CEI
+ Mariano Crociata
Segretario Generale della CEI
Roma, 16 aprile 2011
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