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Ccr: un nuovo Atlante sulla biodiversità dei suoli

Regno Unito, Benelux e Francia settentrionale sono le regioni dell’Unione europea in cui “la biodiversità dei suoli è più gravemente minacciata”: lo attesta il nuovo “European Atlas of Soil Biodiversity”, realizzato dal Centro comune di ricerca Ue (128 pagine, in lingua inglese, comprensive di tabelle e fotografie, interamente scaricabile all’indirizzo http://eusoils.jrc.ec.europa.eu/library/maps/biodiversity_atlas/index.html), che si concentra sulla vita presente nei diversi territori e disegna “per la prima volta una mappa basata sugli indicatori delle minacce potenziali che incombono sulla biodiversità dei suoli, destinata a guidare i decisori politici nella tutela di questa risorsa fondamentale”. La biodiversità del suolo – vi si legge – “è fondamentale per l’agricoltura e il ciclo dell'acqua e del carbonio” e, più in generale, per la tutela ambientale e la qualità della vita umana. Tra i fattori studiati dal Ccr emergono la variazione delle destinazioni d’uso dei terreni, lo sfruttamento umano della natura, le specie invasive, l’erosione del suolo e l’inquinamento. La commissaria europea per la ricerca, Máire Geoghegan-Quinn, e Janez Potocnik, commissario all’ambiente, dichiarano: “Il suolo è essenziale per la biodiversità che rende possibile la vita sulla Terra e consente alle nostre economie di essere sostenibili. Il degrado del suolo mette a repentaglio l’accesso alle risorse alimentari e idriche, all’aria pulita nonché a molte materie prime di importanza primaria”. L’atlante è inteso anche quale contributo europeo all’Anno internazionale della biodiversità 2010, promosso dall’Onu. Agensir

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