Passa ai contenuti principali

Un lucente augurio di Buona Pasqua

Cristo Risorto, mosaico di padre Rupnik,
Cappella Redemptoris Mater
Palazzo apostolico - Vaticano

I fatti narrati ne La Divina Commedia di Dante Alighieri si svolgono abbondantemente durante il Triduo pasquale.
Citare questo scritto, non è quindi fuori luogo per fare gli auguri a ciascuno là dove si trova: nella sofferenza infernale; nella possibilità purgante; nella gioia paradisiaca.
Tanto più che ogni Cantica termina con la parola "stelle": E quindi uscimmo a riveder le stelle (Inferno); Puro e disposto a salir a le stelle 
(Purgatorio); L'amor che move il sole e l'altre stelle (Paradiso). Un invito a guardare sempre il cielo, quindi, abitato da Gesù risorto che non si dimentica di noi.
Quello stesso Gesù che così nell'Apocalisse (22, 16) rassicura della sua compagnia: Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io sono la radice e la discendenza di Davide, la lucente stella del mattino.

Buona Pasqua,
don Massimo Pavanello

Commenti

Enrica Signora G ha detto…
Auguri per una Santa e serena Pasqua "Gesù risorto ti benedica, ti rivesta della sua luce, ti riempia del suo amore e guidi i tuoi passi." Nel grazie Enrica con Giulio e Giuliana

Post popolari in questo blog

La "Madonna che scioglie i nodi" c'è pure a Lainate!

L’acqua calda è già stata trovata. Lo so. Ma sentirselo ricordare è sempre salutare. In questo blog, ad esempio, avevo associato recentemente la figura di papa Francesco col quadro della Madonna che scioglie i nodi. Un’opera fino ad allora a me sconosciuta e che subito mi ha preso. Ciò che non sapevo ancora però è che la devozione a questa immagine esiste pure da tempo nella nostra diocesi ambrosiana. Me lo ha segnalato la sig.ra Emilia Flocchini, della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio a Milano. Dopo aver letto il mio post mi ha scritto a completamento: “L'elemento interessante sta nel

Buon Natale, nucleo famigliare!

La Natività  (olio su tela, 50×40 cm) di Julio Padrino.  Dipinto realizzato in occasione della 45a rappresentazione del presepe vivente di Cerqueto (2011).   È una scena intima, realistica, questa di Padrino. Quasi una fotografia. Le figure sono proporzionate e non interscambiabili. Il padre non fa capolino dalla cornice, ma partecipa a pieno titolo nel quadro. Il mood non è sdolcinato: c'è qualcosa che impensierisce, ma l'incoraggiamento reciproco prevale. Credo che qualche versetto di Matteo possa fungere da buona didascalia, o almeno io così li leggo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. Giuseppe fece come l'angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie. (Matteo 1,20; 24) A conclusione del Sinodo straordinario sulla famiglia ed in preparazione a quello ordinario, il Natale di quest'anno ci chiede di

La congiura dei poeti. Ippocrate curava anche così

Buon inizio di primavera. L’amica Lucia  - nella odierna giornata della poesia - mi manda questo augurio che condivido con tutti i lettori.  Che sia una rinascita delle gemme e dello spirito che sempre ci accompagna! La congiura dei poeti  (T.Terzani) Il grande Ippocrate, padre della medicina occidentale, toglieva gli