Oggi,
nel rito ambrosiano, si medita la pagina della resurrezione di
Lazzaro. La predica è stata su questo.
Al termine della omelia non
potevo però tralasciare un commento sulla figura di papa Francesco.
Ecco lo stralcio:
(...) La stessa croce e resurrezione annunciata subito, al suo presentarsi, da papa Francesco.
Un
papa fuori da ogni pronostico solo per quelli che avevano fatto dei
pronostici.
Per
tutta le gente che si è succeduta, ad esempio, lunedì scorso alla
adorazione nella nostra cappellina fino a mezzanotte - così come in ogni altra parte del mondo, con modalità simili - la sorpresa è stata invece di più basso profilo.
adorazione nella nostra cappellina fino a mezzanotte - così come in ogni altra parte del mondo, con modalità simili - la sorpresa è stata invece di più basso profilo.
Si
è pregato per avere un testimone del vangelo e questo è arrivato.
Di
sé ilPapa ha detto: Mi
hanno preso dalla fine del mondo.
Voleva dire geograficamente
da lontano.
Ma forse - con sintassi spirituale - dalla
fine del mondo
significa pure dall'Apocalisse, ultimo libro della bibbia. Dalla
meta. Cioè da come Dio sogna la Chiesa.
Chi
pronosticava, immaginava un papa per la chiesa di oggi. Lo spirito
dona invece sempre un papa per la chiesa di domani. Cioè che le
faccia fare un passo verso il futuro.
Anche
per Benedetto è stato così. Lui dipinto come conservatore ha
prodotto, invece, la riforma più radicale provocando la situazione
odierna. Non dimentichiamo le sue ultime parole pubbliche: la
Chiesa è viva.
Dovremmo
allora meditare un po' di più il libro dell'Apocalisse per conoscere
Francesco. Scopriremmo che lì vi sono sette chiese – cioè una
pluralità ecclesiale da non inibire– tutte presiedute da un
angelo, cioè sante per grazia di Dio. Ma insieme chiamate alla
conversione per i peccati degli uomini.
E
che questa riforma spirituale avviene solo attraverso i sacramenti.
Le
nostre celebrazioni spesso sono incontri tra persone che stanno bene
insieme: col battesimo si celebra la nascita di un figlio, col
matrimonio l’amore di amici, ci si confessa per diminuire il senso
di colpa...
È
molto difficile che si cerchi un sacramento per celebrare Gesù
Cristo, vita e risurrezione, per affidarsi al Signore e vincere così
la paura quotidiana della morte.
La
Quaresima può servire a riscoprire anche questo valore.
Commenti