Più di 4
milioni di persone, 250mila volantini distribuiti in 15 lingue e un
viaggio di quasi 65mila chilometri. Sono queste le cifre della più
grande campagna pro-vita mai organizzata su scala mondiale intitolata
“Da oceano a oceano”. Dopo aver attraversato più di 20 Paesi, la
copia dell’icona della Madre di Dio di Czestochowa (Polonia), che
aveva iniziato il suo pellegrinaggio nel giugno del 2012 a
Vladivostok sulle sponde dell’oceano Pacifico, è ora giunta in
Portogallo dove proseguirà il suo viaggio attraverso l’Asia e
l’Europa. Secondo Ewa Kowalewska, direttrice di “Human Life
International” in Polonia e coordinatrice generale del
pellegrinaggio, lo scopo principale della campagna è di
sensibilizzare la società sui temi della difesa della
vita e della
famiglia e di “diffondere la civiltà della vita e dell’amore”.
L’icona ha raggiunto Fatima il 3 marzo e sarà ora esposta alla
venerazione dei fedeli nella cappella delle apparizioni durante la
recita del rosario. Nel corso del mese di marzo visiterà diverse
città portoghesi per poi ritornare a Fatima per la celebrazione
della domenica della Divina Misericordia. L’8 aprile, festa
dell’Annunciazione, l’icona di Czestochowa raggiungerà le acque
dell’oceano Atlantico dove terminerà la prima fase del suo
pellegrinaggio mondiale. (Sir Europa)
L’acqua calda è già stata trovata. Lo so. Ma sentirselo ricordare è sempre salutare. In questo blog, ad esempio, avevo associato recentemente la figura di papa Francesco col quadro della Madonna che scioglie i nodi. Un’opera fino ad allora a me sconosciuta e che subito mi ha preso. Ciò che non sapevo ancora però è che la devozione a questa immagine esiste pure da tempo nella nostra diocesi ambrosiana. Me lo ha segnalato la sig.ra Emilia Flocchini, della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio a Milano. Dopo aver letto il mio post mi ha scritto a completamento: “L'elemento interessante sta nel
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