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Il progetto «Raccontare la Ter­ra Santa»

Per offrire ai pellegrini un servizio di informazione e accompagna­mento ai Luoghi santi sempre più qualificato, la Custodia sta mettendo a punto altre iniziative analoghe a quella che è in corso di realizzazione a Cafar­nao. Con il progetto «Raccontare la Ter­ra Santa» si vuole rispondere a una do­manda sempre più qualificata utiliz­zando le tecnologie informatiche e i nuovi media, affinché l’incontro con le testimonianze archeologiche dell’epo­ca di Gesù diventi occasione per un « nuovo incontro » con il messaggio e­vangelico da parte di milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo. Si pensa a una serie di visitor center da rea­lizzare, oltre che a Cafarnao, a Gerusa­lemme, Nazareth ed Ein Karem (la loca­lità dove Elisabetta, madre di Giovanni Battista, incontrò Maria), fino a forma­re una rete organica di musei diffusi sul territorio.
Questo investimento culturale porterà con sé anche significative ricadute sul piano occupazionale, offrendo occasio­ni di lavoro qualificato alla popolazione locale, sia per la realizzazione dei centri, sia per la loro gestione. L’iniziativa si col­loca in continuità con la vocazione sto­rica della Custodia, che ha sempre cer­cato di unire all’opera di conservazione e tutela dei Luoghi santi l’accompagna­mento dei pellegrini. Il progetto «Rac­contare la Terra Santa» ha ricevuto un primo sostegno finanziario dalla Regio­ne Lombardia che ha permesso di rea­lizzare lo studio di fattibilità. Ora si spe­ra nel contributo di enti pubblici e pri­vati disponibili a coinvolgersi in un’ini­ziativa con evidenti implicazioni cultu­rali e sociali. Per informazioni si può contattare l’As­sociazione di Terra Santa, l’organizza­zione non governativa senza fini di lu­cro promossa dalla Custodia, di cui è presidente lo stesso Custode, padre Pier­battista Pizzaballa: http://www.proterrasancta.org/; infoats@custodia.org.
Avvenire, 24.11.09 (G.P.)



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