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Europa di fede, speranza e carità


In occasione del premio “Portare speranza e solidarietà per l’integrazione europea”, consegnato all’inizio dell’estate presso la Cappella della Resurrezione, conosciuta anche come la Cappella per l’Europa (foto), Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, ha esposto la sua visione di un’Europa unita sulla base di valori e sulla convinzione cristiana che prendersi cura degli altri significa ritrovare se stessi. Ci sembra una
riflessione da registrare poiché in linea con l’idea guida di questo sito: la fede come elemento di comunione incarnata in luoghi e spazi, cioè non privatisticamente vissuta.
Partendo da una citazione del filosofo Martin Buber, il Presidente del Consiglio ha definito l’Unione europea come una comunità formata da relazioni fra stati, popoli e le persone: “In principio è la relazione. Tutta la vita vera è un incontro. È un incontro che crea, con la presenza dell’altro, la realtà del tempo presente. Io divento me stesso in contatto con un ‘Tu’, divento ‘Io’ dicendo ‘Tu’. Alla luce di questa filosofia di relazione, questa filosofia di incontro, voglio vedere il destino dell’Europa svolgersi”.
Van Rompuy ha poi incoraggiato i 200 invitati presenti ad “intraprendere un viaggio alla ricerca di questo ‘qualcosa in più’ che è dentro di noi e che aspetta solo di essere svelato. Dobbiamo cercare, ha detto, uno scopo nella vita in generale e nelle nostre vite in particolare. Tale scopo non sarà mai trovato nell’Ego. Esso risiede nell’altro e/o nelle nostre relazioni con gli altri. Per intraprendere tale ricerca, ognuno a proprio modo, possiamo portare alla comunità dell’Europa questa dimensione aggiuntiva che porterà nel caso ad una Unione nel vero senso della parola”.
All’incontro erano presenti diversi esponenti religiosi. Tra gli altri, Sua Eminenza il Metropolita di Francia Emmanuel, direttore dell’Ufficio di collegamento della Chiesa ortodossa presso l’Unione europea, il M. Rev. Noel Treanor, vescovo di Down and Connor (Irlanda), Rt Rev Nick Baines, vescovo di Bradford (Inghilterra), la sig.ra Katrin Hatzinger, Capo dell’Ufficio di Bruxelles della Chiesa protestante in Germania e Staffan Nilsson, presidente del Comitato economico e sociale europeo.
I partecipanti alla tavola rotonda hanno convenuto che l’Europa ha bisogno di una rinnovata convinzione e di una solidarietà costante per garantire la pace e la prosperità dei suoi cittadini. Ma insieme hanno anche fatto autocritica concordando sul fatto che le Chiese avrebbero dovuto fare di più per comunicare l’impatto positivo dell’Unione europea e spiegare che l’integrazione europea è molto ispirata da valori cristiani.
Un’ultima nota sulla location dove si è tenuta la conferenza: la Cappella della Resurrezione. È un edificio cattolico con un orientamento ecumenico. Si trova nel cuore del quartiere europeo di Bruxelles. È curata dai gesuiti. Ulteriori info: www.resurrection.be

Massimo Pavanello
Scritto per Luoghi e cammini di fede

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