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Invito. Prima visione, in esclusiva nazionale, del film THE WAY


La metà di coloro che intraprendono il Cammino di Santiago di Compostella lo fa per motivi non direttamente religiosi. Tuttavia chiunque compie il pellegrinaggio verso la destinazione spagnola non può, ad un certo punto del percorso, non confrontarsi con le domande spirituali più profonde. Accade a molti nella realtà. E questo accade pure al protagonista del film The Way, M. Sheen diretto da E. Estevez, il quale parte per Santiago con le ceneri del figlio volendo concludere il cammino che il figlio stesso
aveva interrotto per un incidente mortale; sulla via sarà costretto a confrontarsi con le proprie domande sulla vita e sulla vita dopo la morte.
Per affrontare questi argomenti, in un tempo come quello quaresimale particolarmente adatto alla riflessione, l'Ufficio turismo e pellegrinaggi e quello delle comunicazioni sociali dell'Arcidiocesi di Milano, in collaborazione con l'Acec, invitano alla prima visione, in esclusiva nazionale, proprio del film The Way.
La pellicola sarà proiettata sabato 3 marzo alle ore 20.45 presso la Corsia dei Servi in Corso Matteotti, 14 a Milano. L'ingresso sarà libero, fino esaurimento dei posti.
A condurre il dibattito ci sarà Armando Fumagalli, Ordinario di Teoria dei linguaggi presso l'Università Cattolica di Milano e presidente AIART-Milano e p.Ermes Ronchi, Priore del convento di S. Carlo al Corso e conduttore della rubrica “Le ragioni della Speranza” su Rai 1.
La bontà del film, come spunto per un annuncio in un contesto di nuova evangelizzazione, è confermata pure dalla testimonianza che il card. Timothy Dolan, arcivescovo di New York, ha reso davanti al Papa durante il recente Concistoro.
Nei cinema c'è adesso un film intitolato 'The Way' - 'la Via' - in cui uno dei protagonisti è un attore ben conosciuto, Martin Sheen. Forse l'avete visto", ha detto Dolan. Il quale, per mostrare l'esempio del protagonista, ha poi continuato: Egli è l'icona di un uomo secolare: compiaciuto di sé, sprezzante nei confronti di Dio e della religione, uno che si definisce un 'ex-cattolico', cinico verso la fede... ma che, nondimeno, incapace di negare che dentro di sé vi sia un interesse incontenibile di conoscere l'aldilà, una sete di qualcosa in più - anzi, un qualcuno di più - che cresce in lui lungo la strada.
Massimo Pavanello

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