Mentre la terra continua a tremare in Emilia, con nuove vittime, migliaia di sfollati e danni ingenti a case, palazzi e chiese, la Presidenza della Conferenza Episcopale, con il consenso dell’Assemblea Generale, ha stanziato un milione di euro dai fondi 8xmille come primo contributo per fronteggiare la prima emergenza. Da tutta Italia le Caritas hanno già manifestato vicinanza e disponibilità ad aiutare: è stato aperto un centro di coordinamento Caritas a Finale Emilia e ci si impegna a un affiancamento duraturo, nel medio e lungo termine, nella fase più difficile della ricostruzione materiale e del tessuto sociale, con attenzione alla ricostruzione socio-economica, all’animazione e ai luoghi di aggregazione delle comunità.
Inoltre la Presidenza della CEI indice una Colletta nazionale da tenersi in tutte le chiese domenica 10 giugno, solennità del Corpus Domini. Il ricavato dovrà essere consegnato tempestivamente alle rispettive Caritas diocesane, che provvederanno a inoltrarlo a Caritas Italiana.
L’acqua calda è già stata trovata. Lo so. Ma sentirselo ricordare è sempre salutare. In questo blog, ad esempio, avevo associato recentemente la figura di papa Francesco col quadro della Madonna che scioglie i nodi. Un’opera fino ad allora a me sconosciuta e che subito mi ha preso. Ciò che non sapevo ancora però è che la devozione a questa immagine esiste pure da tempo nella nostra diocesi ambrosiana. Me lo ha segnalato la sig.ra Emilia Flocchini, della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio a Milano. Dopo aver letto il mio post mi ha scritto a completamento: “L'elemento interessante sta nel
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