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La lapide recentemente posta - nella Galleria delle Carrozze - ricorda l'intitolazione della Stazione Centrale di Milano a Madre Cabrini |
“Francesca Saverio Cabrini. Le frontiere dell’anima”. È il progetto multimediale del regista Gjon Kolndrekaj dedicato alla santa patrona degli emigranti. Tra i membri del Comitato d’Onore per il progetto, l’arcivescovo di Milano, card. Dionigi Tettamanzi, e il presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, mons. Antonio Maria Vegliò. È “un’opera – spiega l’autore - che intende valorizzare e rinnovare
l’attualità del messaggio spirituale, ecclesiale e sociale della santa lodigiana come esempio sublime di toccante umanità e testimonianza capace di infondere fiducia e di diffondere alti valori in tempi di emigrazione itinerante”. Il film documentario ripercorrerà le tappe più significative della vita di Madre Cabrini: dalla nascita (1850) fino alla canonizzazione (1946) e alla proclamazione a “Celeste patrona di tutti gli emigranti” (1950), volute da Pio XII. Un libro, con allegato il dvd del docufilm (ne è prevista una versione nelle principali lingue estere), consentirà inoltre l’approfondimento della figura della prima santa americana. A supporto del progetto (che avrà la consulenza storica di Lucetta Scaraffia, docente di storia contemporanea alla “Sapienza” di Roma) anche un calendario, una mostra itinerante sulla vita e le opere di Madre Cabrini e un sito internet.
l’attualità del messaggio spirituale, ecclesiale e sociale della santa lodigiana come esempio sublime di toccante umanità e testimonianza capace di infondere fiducia e di diffondere alti valori in tempi di emigrazione itinerante”. Il film documentario ripercorrerà le tappe più significative della vita di Madre Cabrini: dalla nascita (1850) fino alla canonizzazione (1946) e alla proclamazione a “Celeste patrona di tutti gli emigranti” (1950), volute da Pio XII. Un libro, con allegato il dvd del docufilm (ne è prevista una versione nelle principali lingue estere), consentirà inoltre l’approfondimento della figura della prima santa americana. A supporto del progetto (che avrà la consulenza storica di Lucetta Scaraffia, docente di storia contemporanea alla “Sapienza” di Roma) anche un calendario, una mostra itinerante sulla vita e le opere di Madre Cabrini e un sito internet.
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