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Ricerca: moda e shopping “tirano” il turismo

Sono la moda e lo shopping le principali attrazioni turistiche di Milano. Lo rivela la ricerca Shopping a Milano, realizzata dalla Camera di Commercio in collaborazione con lo Iulm.
Regali o souvenir acquistati durante una vacanza con amici e parenti, oppure semplicemente un breve viaggio per fare compere e rinnovare l’abbigliamento o l’arredamento della casa. I nuovi dati mostrano un’inversione di tendenza sul turismo milanese. Il numero di chi sceglie la città della
Madonnina per fare spese, infatti, è talmente alto (il 70% delle presenze, di cui il 57% degli stranieri) che supera quello di chi ci arriva per lavoro (solo il 15,8%). E pensare che una volta era proprio il viaggio d’affari a fare da padrone. Ma c’è di più. Ogni turista spende più di 500 euro (la media della spesa è di 538 euro e raggiunge i 593 quando si tratta di una donna) per tre giorni di permanenza e addirittura il 43% ridurrebbe il soggiorno se non dovesse fare compere. «I turisti, tra cui quelli attirati da moda e design, promuovono Milano anche con le loro abitudini di consumo. Un indotto rilevante per la città che premia le attività della ristorazione, dell’ospitalità, del tempo libero, della moda e dello styling», ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano. Tra i prodotti più acquistati, inoltre, la palma spetta all’abbigliamento, con il 63% delle preferenze.
Sono tedeschi, spagnoli e svedesi i principali protagonisti di questa nuova fase del turismo milanese in tempo di crisi. Mentre calano gli americani, i giapponesi e i russi: nazionalità tradizionali per il capoluogo lombardo. La maggior parte di chi arriva qui, poi, sceglie come meta per gli acquisti via Torino e Corso Buenos Aires, con rispettivamente il 10% e il 7% delle preferenze. Molti poi sono i fedelissimi del Bel Paese: ben 500 turisti al giorno sono al loro ottavo viaggio in Italia. «Le attività imprenditoriali diffuse svolgono, infatti, un ruolo importante per l’immagine della città, a fianco delle stesse istituzioni, in un’alleanza per Milano. Ecco perché occorre rafforzare gli importanti appuntamenti internazionali legati alla moda e al design, due simboli dell’eccellenza milanese nel mondo», conclude Sangalli.
Cristina CONTI

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