Basta con le crocifissioni e le autoflagellazioni: questo hanno chiesto ai fedeli i vescovi filippini, nell’imminenza delle manifestazioni che si verificavano durante la Settimana Santa nell’arcipelago. “La vera espressione della fede cristiana durante la Quaresima è il pentimento, unito alla negazione di sé", ha detto il vescovo Dinualdo Gutierrez.
“La gente dovrebbe evitare l’autoflagellazione. Ci sono molti modi per pentirsi per I propri peccati”, ha detto inj un’intervista a Radio Veritas, l’emittente cattolica filippina. Un altro vescovo, Rolando Tirona, ha espresso disapprovazione per le autoflagellazione e le crocifissioni compiute dai penitenti. “Sono espressioni di credenze superstiziose e in genere si fanno per bisogno di soldi e per ragioni turistiche, il che è totalmente sbagliato”.
"La Quaresima è un periodo di celebrazioni sacre destinato alla riflessione e al pentimento e non al fare soldi. Non voglio giudicare nessuno, ma se si fa questo per i turisti, non è accettabile. E’ un inganno”. “E’ sufficiente ricordare la vita e la morte di Gesù Cristo durante la Settimana Santa con il digiuno, la preghiera, l’astinenza e la carità”.
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Grazie porgendo auguri di una serena S. Paqua nella "Luce" del Signore risorto.
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