Si è svolto domenica 29 agosto, ad Einsiedeln, in Svizzera, il primo pellegrinaggio organizzato tramite il “social network” Twitter. Circa 60 persone hanno seguito per ore l’abate Martin Werlen da Pfäffikon all’abbazia, che costituisce uno delle più importanti mete di turismo spirituale della Svizzera. Si tratta del primo pellegrinaggio del genere organizzato dall’abate e per molti pellegrini – molti dei quali giovani – e dunque di una nuova esperienza. La visita alla chiesa dell’abbazia, guidata da padre Werlen, si è svolta in modo anticonvenzionale: per una volta era ammesso fotografare e ricevere messaggi in tempo reale tramite il social network. L’abate di Einsiedeln ha spiegato la ragione dell’iniziativa: “Twitter è uno strumento di comunicazione. E nel campo della comunicazione, le abbazie sono sempre state all'avanguardia. Per questo è ovvio che anche oggi partecipino e trasmettano questa cultura". Padre Werlen ha espresso soddisfazione per il successo: "sono venute persone che altrimenti non avrebbero mai partecipato a un pellegrinaggio. Molte di esse non appartengono ad alcuna comunità religiosa o non hanno rapporti stretti con la Chiesa". (Agensir)
L’acqua calda è già stata trovata. Lo so. Ma sentirselo ricordare è sempre salutare. In questo blog, ad esempio, avevo associato recentemente la figura di papa Francesco col quadro della Madonna che scioglie i nodi. Un’opera fino ad allora a me sconosciuta e che subito mi ha preso. Ciò che non sapevo ancora però è che la devozione a questa immagine esiste pure da tempo nella nostra diocesi ambrosiana. Me lo ha segnalato la sig.ra Emilia Flocchini, della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa e San Barnaba in Gratosoglio a Milano. Dopo aver letto il mio post mi ha scritto a completamento: “L'elemento interessante sta nel
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