Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Post - it sul frigorifero, meditazioni a Radio Marconi

Prefazione La nostra vita quotidiana è fatta di piccoli oggetti e di minuscole abitudini più che di grandi ideali o di slanci eroici. E' proprio in questa fitta trama di gesti apparentemente banali che si annida la tentazione di rimanere sempre uguali a noi stessi e di rinunciare a puntare più in alto di quanto la nostra pigrizia ci consenta. Ecco perché il segreto di una giornata vissuta con uno spirito diverso può assumere la forma di un banalissimo bigliettino giallo appiccicato sul più quotidiano degli elettrodomestici, il nostro frigorifero. La metafora che don Massimo usa per presentare le brevi riflessioni che ha suggerito agli ascoltatori di Radio Marconi è tutt'altro che banale: un piccolo pensiero è quanto basta, talvolta, per offrire un sapore diverso alle nostre giornate. Se poi questo pensiero affonda saldamente le radici nel tesoro che la Parola rappresenta per un credente, il gioco è fatto. Le riflessioni che leggerete tra poco sono state trasmesse da Radio

In fuga da climi divenuti inospitali

Lasciano la terra natale e i propri campi costieri ormai imputriditi dall’acqua sa­lata. Oppure, voltano le spalle a steppe ed altipiani dopo aver pianto armenti deci­mati dalla siccità. E spesso cercano fortuna, per così dire, in qualche affollata periferia ur­bana. Dall’Asia meridionale battuta dai monsoni ai Paesi del Sahel africano, ogni giorno migliaia di giovani o di capifamiglia partono. A piedi o dentro corriere stipate. Sperano quasi sempre di ritornare «presto», soprattutto se le avver­sità climatiche si saranno attenuate. Ma l’ur­genza immediata è sopravvivere. E inviare di che vivere a figli, anziani, parenti fragili. I 'migranti climatici' rischiano di sconvolge­re i connotati del Pianeta.